Ncc Brindisi

Tour Brindisi Ncc Brindisi Città antichissima, considerata uno dei porti naturali più grandi di tutto il Mar Mediterraneo e definita la “porta d’Oriente” per via della sua strategica posizione geografica, in un crocevia di culture e genti, ha vissuto una storia altalenante, caratterizzata da periodi aurei e momenti di decadenza, sempre in stretta correlazione con l’importanza del suo porto. La città di Brindisi conserva interessanti testimonianze monumentali dall’antichità all’età moderna che meritano di essere visitati tramite Ncc Brindisi. Di seguito i luoghi di maggiore interesse.

Periodo medievale

La chiesa di San Benedetto, costruita nel 1090 circa per le monache benedettine con la intitolazione di Santa Maria Veterana. Il campanile è in puro stile romanico pugliese. Particolarmente suggestivo il chiostro romanico dell’XI secolo. La chiesa di San Giovanni al Sepolcro ha una pianta circolare risalente forse agli inizi del XII secolo e tracce di affreschi lungo le pareti interne. Di particolare interesse il portale, sormontato da un protiro con decorazioni in bassorilievo. La Cattedrale, eretta in stile romanico tra l’XI e il XII secolo, conserva di quel periodo solo alcuni tratti interessanti del pavimento musivo originale (XII secolo). La chiesa della Santissima Trinità o di Santa Lucia, risale alla fine del XII secolo: di questo periodo conserva la cripta quasi completamente affrescata; è stata modificata nei secoli successivi. La chiesa del Cristo, ultimata intorno al 1232, ha una facciata di stile romanico con un grande rosone (di restauro). All’interno presenta due sculture lignee interessanti: un Crocefisso e una Madonna col Bambino, entrambi riconducibili alla scultura gotica francese del XIII secolo. La chiesa di San Paolo Eremita, raro esempio di gotico pugliese, fu costruita agli inizi del XIV secolo. Notevoli gli altari barocchi conservati. La chiesa di Santa Maria del Casale fuori dal centro abitato, pregevole esempio di architettura di passaggio dal romanico al gotico, fu costruita intorno al 1300. Nell’interno è possibile ammirare affreschi trecenteschi.

Dal Rinascimento all’Unità d’Italia

La chiesa di Santa Maria degli Angeli, fu costruita nel 1609 per iniziativa di San Lorenzo per le clarisse di Brindisi. La chiesa di Santa Teresa, costruita nel 1671 nel quartiere detto “degli spagnoli”, è tipico esempio di architettura barocca. La facciata e il campanile della Cattedrale risalgono alla seconda metà del Settecento, quando l’edificio venne ricostruito a seguito del terremoto del 1743. La Chiesa Ortodossa di san Nicola, edificata nel 1891, situata in Via Indipendenza.

Architetture civili

Le colonne romane, monumento principale del capoluogo brindisino
Vista della scalinata e delle colonne romane che segnano la fine della Via Appia

Età antica 

  • Le vasche limarie dell’antico acquedotto.
  • Le colonne romane, da sempre il simbolo della città di Brindisi, riferimento portuale per gli antichi naviganti. Furono costruite forse nel II secolo d.C. (o anche successivamente) con marmo proconnesio.

Età medioevale

  • La fontana Tancredi, sull’antica via Appia, restaurata da Tancredi, ultimo re normanno, nel 1192, a ricordo del matrimonio tra suo figlio Ruggero e Irene Angela.
  • Il cosiddetto portico dei Cavalieri Templari, loggia del più antico palazzo vescovile realizzata nel XIII secolo, e oggi ingresso del Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo.
  • La loggia del palazzo Balsamo è in realtà un balcone su mensole decorate appartenente alla zecca di fine del XIII secolo in stile gotico.
  • La Porta Mesagne che è la più antica porta d’ingresso alla città.

Età moderna

  • Il Palazzo Dionisi, che affaccia sulla Piazza Dionisi, così intitolata in onore di Engelberto Dionisi, imprenditore e banchiere (fondatore della Banca Dionisi), nonché sindaco della città di Brindisi dal 12 luglio 1890 al 12 luglio 1895. Tra i tanti visitatori illustri dell’elegante dimora in stile veneziano, anche il poeta indiano e premio Nobel per la letteratura Rabindranath Tagore nel 1925, e sir Winston Churchill: nel gennaio del 1927 lo statista britannico sbarcò a Brindisi durante una crociera nel Mediterraneo, prima di recarsi a Roma per incontrare Mussolini.
  • Il Palazzo Granafei-Nervegna, è un esempio di architettura tardo-rinascimentale con influenze catalane.
  • Il Palazzo Montenegro, oggi sede del Prefetto; fu edificato nella seconda metà del XVII secolo da un’agiata famiglia di commercianti di origine montenegrina.
  • La Fontana De Torres, voluta nel 1619 dal governatore spagnolo Pedro Aloysio de Torres per condurre l’acqua nella piazza del Mercato, ha una bella vasca di marmo, forse un fonte battesimale di epoca medievale.
  • Il Palazzo del Seminario, realizzato nel 1720 su progetto di Mauro Manieri, ospita il Museo diocesano Giovanni Tarantini e la prestigiosa Biblioteca arcivescovile Annibale de Leo.

Età contemporanea

Veduta del Monumento al Marinaio
  • Il Monumento ai Caduti (1926-1931) è una interessante scultura in marmo bianco di Carrara dell’artista brindisino Edgardo Simone.
  • Il Monumento al Marinaio disegnato da Luigi Brunati (1933-1934), ha la forma di un timone alto 53 m in pietra di càrparo che spicca sul porto della città.
  • Il Collegio navale Niccolò Tommaseo è un edificio razionalista (1934-1937) dell’architetto Gaetano Minnucci: è destinato a sede universitaria.
  • Il Palazzo di Giustizia è opera degli architetti Sergio Lenci e Carlo Aymonino.
  • Il Monumento a Virgilio nel giardinetto posto sul lungomare è una scultura di Floriano Bodini del 1988.
  • Il “Nuovo Teatro Verdi” è il principale teatro della città.
    Il Teatro Verdi, realizzato su progetto dell’architetto Nespega (1970 circa, ma inaugurato solo nel 2006), è un grande edificio moderno che incombe sui resti archeologici della Brindisi romana.
  • La Fontana delle Ancore di Piazza Cairoli (1937).
  • La Fontana dell’Impero ai piedi di piazza Santa Teresa (1940).

Architetture militari

  • Il Castello svevo voluto da Federico II, risale al 1227, ma al nucleo originario fu aggiunto un antemurale con poderosi torri angolari ad opera degli Aragonesi.
  • Il Castello alfonsino (o Aragonese), più conosciuto come Forte a mare, è una fortezza realizzata sull’isola di Sant’Andrea antistante il porto di Brindisi, da Ferrante d’Aragona (1445) e ampliata nel XVI-XVII secolo.
  • Fanno parte dell’antico muro di difesa della città: il Bastione inferno, Porta Mesagne, Bastione San Giacomo, Porta Lecce, Bastione Levante.
  • Torre Testa, Torre Penna e Torre Mattarelle sono delle Torri costiere di difesa ancora visibili.